Per acquisire il diritto della pensione di vecchiaia bisogna soddisfare tre requisiti:
- il requisito anagrafico
- il requisito contributivo
- cessare il rapporto di lavoro alle dipendenze di terzi alla data delle pensione
Fino al 31 dicembre 2011 per acquisire il diritto della pensione di vecchiaia ad un lavoratore di sesso maschile bastava avere almeno 65 anni di età, 61 anni per le donne lavoratrici del pubblico impiego, e 60 anni se appartenenti al settore privato. Per tutti i lavoratori il requisito contributivo era fissato a 20 anni, cioè servivano almeno 20 anni di contributi per acquisire il requisito contributivo.
Dopo la riforma Fornero, DL 201/2011 è diventato più difficile andare in pensione attraverso la strada della pensione di vecchiaia, i limiti dei requisiti anagrafici per le varie categorie di lavoratori si sono innalzati (li vedremo meglio nelle tabelle di seguito), ma almeno sono state eliminate le regole relative alle finestre mobili per la pensione di vecchiaia. L’abolizione delle finestre mobili significa che la pensione potrà essere conseguita il primo giorno del mese successivo all’acquisizione dei requisiti.
Pensione di vecchiaia per i lavoratori che hanno contributi al 31 dicembre 1995
Per i lavoratori che hanno anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 valgono le seguenti regole:
Requisito contributivo pensione di vecchiaia – Dal 1° gennaio 2012, i soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia esclusivamente in presenza di un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni, costituita da contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo.
Requisito anagrafico pensione di vecchiaia – Per l’accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso di requisiti anagrafici specifici in base alla categoria del lavoratore.
lavoratore dipendente privato uomo
lavoratore dipendente pubblico uomo
lavoratore autonomo uomo
lavoratrice dipendente pubblico donna
lavoratrice autonoma donna
lavoratrice dipendente del settore privato donna
Il primo importo della pensione non deve essere inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale INPS che per il 2014 è di 671,42 euro.
Dal 2019 ci saranno gli aumenti dei limiti di età ogni due anni per adeguamento delle aspettative di vita. Dal 2018 tutte le categorie di lavoratori avranno la stessa età pensionabile.
Pensione di vecchiaia per i lavoratori che hanno contributi dopo il 31 dicembre 1995
Per i lavoratori che hanno anzianità contributiva dopo 31 dicembre 1995 valgono le seguenti regole:
Requisito contributivo pensione di vecchiaia – Necessaria anzianità contributiva minima pari a 20 anni, costituita da contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo.
Requisito contributivo pensione di vecchiaia – Si calcola in base alla tipologia di lavoratore
lavoratore dipendente privato uomo
lavoratore dipendente pubblico uomo
lavoratore autonomo uomo
lavoratrice dipendente pubblico donna
lavoratrice autonoma donna
lavoratrice dipendente del settore privato donna
Il primo importo della pensione non deve essere inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale INPS che per il 2014 è di 671,42 euro.
Dal 2019 ci saranno gli aumenti dei limiti di età ogni due anni per adeguamento delle aspettative di vita. Dal 2018 tutte le categorie di lavoratori avranno la stessa età pensionabile.
La domanda della pensione
Per presentare la domanda di pensione di vecchiaia si può usare uno dei seguenti canali:
web – Bisogna essere iscritti al sito dell’inps, avere il PIN rilasciato dall’inps e si può presentare una richiesta telematica dei servizi necessari;
telefono – Si può chiamare il Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
enti di Patronato e intermediari autorizzati dall’Istituto: Questi enti mettono a disposizione dei cittadini i servizi telematici necessari e forniscono assistenza.
Calcolo della pensione di vecchiaia
Calcolo della pensione inps con il sistema contributivo